Cosa che in realtà nel post vacanza al rientro nella vita di tutti i giorni avviene solo parzialmente con la conseguenza di rinforzare in negativo la massa grassa e adiposa subendo riflessi a volte rilevanti sulla sfera psicologica, fisica e ormonale.
Dalla ricerca si è visto che a poco vale aumentare l'attività fisica durante le vacanze sperando di compensare gli eccessi anche perché l'aumento di questa attività cessa immediatamente al rientro.
Interessanti invece i riflessi su altri aspetti di salute, qui la vacanza e il relax offrono l'opportunità di migliorare ad esempio la pressione arteriosa che si stabilizza su livelli ottimali a meno di anomalie congenite.
Il periodo di stacco dalle normali attività è quindi molto importante e aiuta la salute se facciamo attenzione a non "sprecare" questa parentesi piacevole alterando la componente alimentare della dieta.
Il segreto è la moderazione e il saper dirottare esigenze di solito soddisfatte solo a tavola sui tanti altri aspetti della vacanza ricchi di positività .
Limitare gli elementi più invasivi a livello di carico energetico, riconducibili quasi totalmente all'eccessiva presenza di zuccheri in bibite, alimenti raffinati, piatti pronti con riflessi diretti sulla glicemia e l'accumulo di grassi.
Giocare nelle normali porzioni di piatti classici con le dosi, ad esempio in un piatto di pasta limitare quest'ultima e abbondare con le verdure unendo magari elementi gratificanti come il pesce, come succede in questo eccellente primo piatto!!!
Fonte: Corriere della Sera – Nutrizionista Carla Favaro