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L'aumento di peso post vacanze e la sua gestione preventiva

L'aumento di peso post vacanze e la sua gestione preventiva

Consigli e direttive utili, come l'interazione positiva tra ortaggi e prodotti del mare.
Durante le vacanze è normale abbassare l'attenzione su tutti quegli aspetti che durante il resto dell'anno teniamo sotto controllo in maniera sistematica come ad esempio quello legato all'alimentazione e alla dieta.

Che di fatto è il più soggetto a eccezioni e stravizi con un riflesso doppio, da un lato il grande piacere di lasciarsi andare e godere di quello che ci sembra il meglio da consumare a livello organolettico e di godimento puro.

Dall'altro le conseguenza dirette del peso, che generalmente aumenta, e sulla salute che risente (anche se magari brevemente) dello stress dovuto a un maggiore lavoro di smaltimento.

Una fotografia accurata di questa tendenza naturale è stata evidenziata in una recente ricerca americana pubblicata su Physiology & Behavior dove si è messo in luce come mediamente l'aumento di peso si attesti intorno ai 3-400 grammi a settimana.

Un aumento in apparenza insignificante tanto che dalla maggior parte delle persone viene molto sottovalutato forti della convinzione che sia poi facile recuperare la situazione anomala.

Cosa che in realtà nel post vacanza al rientro nella vita di tutti i giorni avviene solo parzialmente con la conseguenza di rinforzare in negativo la massa grassa e adiposa subendo riflessi a volte rilevanti sulla sfera psicologica, fisica e ormonale.

Dalla ricerca si è visto che a poco vale aumentare l'attività fisica durante le vacanze sperando di compensare gli eccessi anche perché l'aumento di questa attività cessa immediatamente al rientro.

Interessanti invece i riflessi su altri aspetti di salute, qui la vacanza e il relax offrono l'opportunità di migliorare ad esempio la pressione arteriosa che si stabilizza su livelli ottimali a meno di anomalie congenite.

Il periodo di stacco dalle normali attività è quindi molto importante e aiuta la salute se facciamo attenzione a non "sprecare" questa parentesi piacevole alterando la componente alimentare della dieta.

Il segreto è la moderazione e il saper dirottare esigenze di solito soddisfatte solo a tavola sui tanti altri aspetti della vacanza ricchi di positività.

Limitare gli elementi più invasivi a livello di carico energetico, riconducibili quasi totalmente all'eccessiva presenza di zuccheri in bibite, alimenti raffinati, piatti pronti con riflessi diretti sulla glicemia e l'accumulo di grassi.

Giocare nelle normali porzioni di piatti classici con le dosi, ad esempio in un piatto di pasta limitare quest'ultima e abbondare con le verdure unendo magari elementi gratificanti come il pesce, come succede in questo eccellente primo piatto!!!

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Fonte: Corriere della Sera – Nutrizionista Carla Favaro


Per maggiori informazioni e schede più dettagliate consultare il libro "Pesce & Verdure"

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