Forse l’espressione vissuta come negativa di “ma che cavolo dici” non è proprio così ostile e strana perché di ortaggi appartenenti a questa potente e benefica famiglia tra cavolfiore, broccoletti, cavolini e persino rucola ne abbiamo un infinità e quindi voler chiarire di quale si parla in questa ottica appare una domanda più che lecita e opportuna!
Bene qui parliamo dei cavoli cappucci verdi e rossi a palla con foglie lisce che soprattutto nel nord del nostro paese sono ampiamente usati sia a crudo che a cotto dimostrandosi ampiamente poliedrici anche per conserve particolari e fermentate come i buoni crauti.
Nella ricetta si gioca apertamente con i due colori accesi accompagnando le verdure con uno speciale condimento agrodolce alla mela, l'aiuto aromatico di zenzero, alloro e timo, quello di due qualità di pepe e dei particolari semi di nigella!!
Abituati a consumarle solo cotte e sovente attraverso la sola grigliatura purtroppo spesso fatta male e ricca di particelle bruciate ben poco salutari può sorprendere vedere ricette di zucchine in cui vengono preparate a crudo con condimenti di vario tipo.
La tendenza è più moderna e oggi anche più diffusa per fortuna con tante soluzioni gustose diverse, in questo modo assimiliamo meglio tutto il potenziale nutriente delle zucchine, gustiamo pietanze rinfrescanti e ricche di elementi vitaminici come il succo di limone, riusciamo a trovare sinergie interessanti con erbe aromatiche e spezie.
In questa ricetta ne abbiamo un buon esempio con l’abbinamento singolare ma buonissimo con l’alloro fresco, la presenza di due tipologie di olive, al compagnia dei pomodorini insieme al tocco sapido del pecorino, il profumo mediterraneo dell’origano e i preziosi semi di sesamo!
Questa gradevolissima e rinfrescante vellutata di zucchine è stata scelta per la copertina del libro dello Chef Giuseppe Capano “Senza Sale” e colpisce subito per i suoi colori estivi e l’originalità della combinazione.
Abbiamo due protagonisti essenziali, le già citate zucchine in cui la buccia viene lavorata separatamente dalla polpa svolgendo funzioni diverse sia a livello di sapore che di estetica finale.
C’è poi l’ottima cipolla rossa ben preparata in agrodolce in una composizione semplice e funzionale, a profumare ci pensano prima le foglie aromatiche dell’alloro e poi la buccia agrumata del limone che perfeziona al meglio la bella sensazione di fresco e bontà di una vellutata anti caldo e che grazie alla lavorazione non ha neanche bisogna di sale!!!