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Attenzione alla liquirizia consumata dai piccoli (e dagli adulti)

Attenzione alla liquirizia consumata dai piccoli (e dagli adulti)

Una radice naturale dalle tante virtù, ma anche dalla pericolosa tendenza ad alzare la pressione.

Le virtù della liquirizia sono molteplici, fra le tante questa radice è un eccellente antinfiammatorio per la mucosa dello stomaco proteggendolo efficacemente dallo stress acido a cui viene sottoposto quotidianamente.

Esiste però un aspetto meno desiderabile e piacevole indotto dalla liquirizia che da molto tempo si conosce e si cerca sempre di mettere in evidenza data la sua possibile incidenza pericolosa sulla salute.

Parliamo come è intuibile dell'innalzamento della pressione che in persone con valori bassi è un bene, ma poiché la maggioranza degli individui tende ad avere una pressione troppo alta il consumo (eccessivo) di liquirizia può essere un problema serio.

Ancora di più nei bambini che per quanto incredibile possono andare incontro a un consumo incontrollato dovuto alle tante caramelle che contengono direttamente (in quanto esplicitamente a base di liquirizia) o indirettamente questa radice aromatica.

Recentemente un caso specifico ha portato all'attenzione dei medici la questione, la vicenda si è svolta in Italia quando al policlinico Sant'Orsola di Bologna è stato ricoverato un bambino di dieci anni per gravi convulsioni senza apparente causa.
Prima di arrivare a capire la causa si è dovuto faticare parecchio in quanto il bimbo aveva analisi del sangue del tutto normali e altri parametri nella norma, solo la pressione era inspiegabilmente molto alta con il sintomo diretto di un forte mal di testa.

Grazie alla risonanza magnetica si è arrivati a capire la patologia probabile, sindrome encefalopatica posteriore reversibile, in pratica il rigonfiamento anomalo della corteccia cerebrale, situazione rara nell'adulto e rarissima nei bimbi.

Scartate per inesistenza effettiva tutte le altre possibile cause di questa alterazione rimaneva l'unica responsabile certa, l'ipertensione.
Ma dovuta a cosa in un bimbo per altri aspetti del tutto sano?

Infine la scoperta dovuta a un banale esame dei denti, inspiegabilmente neri malgrado una settimana di ricovero in ospedale: il bimbo aveva consumato per lungo tempo una media di 20 caramelle a base di liquirizia al giorno.

È bene precisare che una singola caramella contiene dosi di liquirizia ampiamente sotto la dose limite di consumo, il problema specifico era che per almeno 4 mesi il bimbo ne aveva ingerite una quantità enorme.

Un invito ai genitori e non demonizzare affatto la sostanza, ma a fare attenzione quanto se ne consuma giornalmente, un invito non solo rispetto ai bimbi ma agli stessi adulti.

Il caso è stati ritenuto talmente rilevante da essere pubblicato sulle pagine di Pediatric Neurology in modo da essere divulgato e reso a conoscenza della maggior parte degli operatori e studiosi.


Per maggiori informazioni e schede più dettagliate consultare il libro "La Cucina per i Bimbi"

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