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diabete

  • Una utile tabella: i principali tipi di diabete

    Esistono due diverse tipologie di diabete mellito: il diabete di tipo 1, che interessa tra il 5% e il 10% dei diabetici, e il diabete di tipo 2, più comune, che riguarda più del 90% dei pazienti con diabete. Si tratta di due patologie molto diverse tra loro, sia per le modalità di insorgenza che per la terapia e l’impatto sulla vita dei pazienti.

  • Quando e cosa mangiare

    Regolarità è la parola che bisogna sempre ricordare. Dal numero (tre principali e due spuntini) agli orari dei pasti: assolutamente vietato saltarne uno. Ma anche l'introito di zuccheri e di calorie di ogni pasto deve mantenersi costante: questa regolarità è fondamentale perché la terapia ipoglicemizzante abbia effetto e non provochi pericolose crisi di iperglicemia (se si è mangiato troppo) o di ipoglicemia (se si è mangiato poco o si è digiuni).

  • L'origine del termine e i tipi di diabete

    Il termine greco diabetes compare per la prima volta con Apollonio di Menfi nel III secolo a.C.; deriva dall'espressione "passare attraverso" e si riferisce alla gran quantità d'acqua bevuta ed escreta dal diabetico.

  • Cos’è il diabete

    Il diabete è una condizione patologica conosciuta da moltissimo tempo che altera una delle funzioni più importanti dell'organismo ovvero la capacità di utilizzare lo zucchero presente nel sangue per lo normali funzioni fisiologiche con il conseguente accumulo e il rialzo della glicemia.

  • Un gustoso contrasto al diabete

    Del ruolo della frutta in genere è risaputo il valore strategico che rappresenta per ogni forma di prevenzione e aiuto rispetto a moltissime patologie, un ruolo che continua a essere indagato perché si dimostra una miniera inesauribile di conferme e nuove scoperte.

  • Varianti genetiche collegate al diabete e rischio ictus

    Il ruolo positivo e preventivo della dieta mediterranea.
    Un'alimentazione a base di olio di oliva, pesce, legumi, ortaggi e frutta (fresca e secca), praticamente la dieta mediterranea nella sua dimensione di origine, riesce con efficacia a ridurre notevolmente l'incidenza genetica dell'ictus in relazione al diabete prevenendo infarto e emorragia cerebrale.

  • L’esercizio fisico e la prevenzione del diabete di tipo 2

    Non è solo l'alimentazione ad avere un ruolo preminente nella lotta e prevenzione del diabete, l'esercizio fisico è un elemento parimenti importante per estendere meglio l'efficacia degli effetti positivi e questo non vale solo per il diabete, ma per gran parte delle moderne patologie intrecciate in qualche modo con la dieta e la cucina.

  • L'importanza della frutta al naturale per la prevenzione del diabete di tipo 2

    I succhi non equivalgono il frutto di origine e anzi rischiano di avere effetti opposti.
    Un importante studio smentisce in maniera molto chiara tutti quelli, estremamente interessati come le industrie del settore o semplicemente poco informati, che sostengono come possa bastare assimilare i surrogati delle sostanze naturali per usufruire dei loro riconosciuti benefici sulla salute.

  • Diabete, le nuove linee guida su alimentazione e stili di vita

    Evidenziati alcuni punti fermi essenziali su qualità del cibo consumato, quantità e abitudini di vita.
    Si è respirata una certa aria di novità sul diabete al recente congresso dell'Easd, l'associazione europea per lo studio del diabete, tenuto a Barcellona che ha focalizzato la sua attenzione sull'influenza che alimentazione e comportamenti individuali hanno su sviluppo, nascita o decrescita della patologia.

  • Diabete e peso corporeo

    Quanto incide in negativo il dilagare dei casi di obesità collettiva.
    Il 10 ottobre scorso, come periodicamente avviene, si è celebrato l'Obesity Day arrivato all'edizione 2013 con l'obbiettivo di porre al centro dell'attenzione il grandissimo problema dell'eccesso di peso.

  • Diabete, un epidemia drammatica

    Le gravi colpe dell'industria alimentare, il marketing avido, l'ignoranza delle regole per una corretta alimentazione.
    Si assiste oggi e in futuro si assisterà sempre di più a un livellamento dell'incidenza del diabete su ogni strato della popolazione a prescindere dalla ricchezza personale e dalle risorse a disposizione.

  • Diabete, un miliardo di malati

    Entro il 2035 ipotizzati 592 milioni di persone con diabete e 471 milioni di soggetti con pre-diabete.
    Senza un intervento massiccio a livello globale basato su una campagna di prevenzione con fulcro centrale le regole di corretta alimentazione e l'educazione alimentare, più che sulle cure o sulla scoperta di nuovi rimedi, il dato ipotizzato potrebbe trasformarsi in una drammatica realtà.

  • I numeri dell'ultima Giornata Mondiale del Diabete

    I tanti casi diagnosticati e i tanti che ancora si ignorano, la non conoscenza e il ruolo delle istituzioni.
    Durante l'ultima Giornata Mondiale del Diabete tenuta a novembre 2013 in Italia sono stati snocciolati una serie di numeri e percentuali abbastanza impressionanti che rivelano un vero e proprio dramma conoscitivo di questa patologia.

  • L’acqua preziosa anche per il diabetico

    L'acqua e la corretta idratazione quotidiana sono alleati preziosi per chi soffre di diabete.
    Già in passato alcune ricerche, una in particolare del 1995, avevano evidenziato come esiste un meccanismo preciso che fa in modo di indurre l'organismo soggetto a eccessi di zuccheri nel sangue (la tipica situazione del paziente diabetico) a sottrarre acqua dai tessuti provocando disidratazione e senso di sete.

  • Rapporto Arno diabete 2015

    La prevenzione ancora all'angolo.
    Malgrado sembri tecnicamente sbagliato è possibile insinuare che il diabete tipo 2 sia di fatto diventata una patologia trasmissibile, un affermazione molto vicina alla realtà se pensiamo a come stili di vita e alimentazione sbagliati si propagano e vengono emulati sempre con maggior frequenza.

  • Diabete e olio d'oliva di qualità

    Il consumo quotidiano di olio d'oliva di qualità è un importante fattore di protezione del diabete.
    Un recente e importante studio portato avanti dai ricercatori della Società Italiana di diabetologia ha scoperto come il consumo quotidiano e costante di olio d'oliva di qualità è un importante fattore di protezione attiva dalle complicanze cardiovascolari e microvascolari del diabete.

  • Il ruolo positivo dell’attività fisica anche intensa e della dieta sul diabete tipo 2

    Un nuovo studio evidenzia l'influenza degli stili di vita corretti sulla riduzione di assunzione della quantità di farmaci in terapia.
    Per chi ancora crede che l'esercizio fisico abbia una scarsa importanza rispetto a una patologia invasiva come il diabete di tipo 2 riportiamo una delle ultime ricerche più interessanti che ha addirittura preso in esame un'attività fisica ad alta intensità.

  • Diabete e i contribuiti positivi di alcune varietà di frutta

    Un recente studio mette in evidenza gli apporti di benessere dati da mele e pere.
    Analizzando le moderne ricerche sul diabete si evidenzia come alcuni cibi possono in positivo aiutare ad affrontare meglio questa invasiva patologia.

  • Il latte e i suoi derivati potrebbero essere un aiuto per affrontare meglio il diabete

    Tra i tanti alimenti che possono svolgere un qualche ruolo positivo per riuscire a gestire meglio e migliorare le condizioni di chi ha il diabete ultimamente sembra essersi ritagliato un ruolo potenzialmente interessante il latte.

  • Dieta e cucina mediterranea per una buona gravidanza in salute

    L’enorme importanza di seguire uno stile alimentare virtuoso come quello della cucina e dieta mediterranea porta i suoi benefici anche nelle donne in gravidanza e soprattutto nei paesi più sviluppati dove una patologia come la preeclampsia dovrebbe in teoria essere una rarità viste le condizioni di benessere presenti!

  • Ridurre i rischi di diabete mangiando meno carboidrati

    È una regola conosciuta da tempo e che ancora un volta si dimostra potentemente efficace quando si tratta di prevenire il micidiale diabete: mangiare meno carboidrati limitando soprattutto i sotto prodotti raffinati riduce significativamente il rischio di diabete e in particolare in quella altissima percentuale di popolazione che senza averne consapevolezza si trova in uno stato fisico facilmente aggredibile dalla malattia!

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