Verdure a foglia verde e funzionalità del sistema cardiovascolare
Gli effetti del consumo sul colesterolo e sulla salute cardiovascolare.
Le spesso poco considerate verdure a foglia verde si rivelano un patrimonio di virtù che abbracciano fortemente la salute dell'organismo.
Di recente, ad esempio, si è scoperto che hanno una vocazione del tutto particolare nel ridurre il rischio cardiovascolare che purtroppo rimane molto elevato per una larga fetta di popolazione occidentale e ultimamente anche delle fasce più povere.
Il ruolo estremamente positivo delle verdure a foglia verde è stato ribadito ed evidenziato con chiarezza da una recente meta-analisi che ha coinvolto otto diversi studi ed è stata pubblicata sul Journal of the Royal Society of Medicine Cardiovascular Disease.
I ricercatori hanno passato diverso tempo ad esaminare con attenzione e nei minimi dettagli gli studi campione valutando gli elementi comuni.
Così si è evidenziato come un elevato consumo di spinaci, erbette, bietole, cime di rapa e altri ortaggi simili all'interno della dieta quotidiana si traduceva in un interessante diminuzione del rischio cardiovascolare stimato intorno al 16%.
Effetti così importanti dovrebbero spingere chi incorre nelle problematiche relative al colesterolo alto come in altre patologie legate alla funzione cardiovascolare a consumare una buona dose di verdure a foglia verde con una frequenza alta.
Ricordiamo per altro che il ruolo positivo di questi vegetali non si ferma solo all'ambito cardiovascolare, ci sono prove certe di come i loro benefici coinvolgono direttamente la salute degli occhi, tutelino al meglio le capacità cognitive in età avanzata, contrastino con efficacia il diabete e diversi tipi di tumori.
Sono poi alimenti nobili che introducono nell'organismo un'alta percentuale di fibre estremamente utili alla regolare funzionalità intestinale, buone dosi di folati, sali minerali come potassio, ferro e magnesio, vitamine C, E e K, specifici carotenoidi, la luteina e il beta-carotene, la cui azione antiossidante è un elemento di forte protezione organica.
Dalla meta-analisi però sembra emergere un ulteriore dato nuovo che riguarda una sostanza finora portata poco alla ribalta delle cronache, l'ossido nitrico.
La sua azione inibitoria sull'aggregazione piastrinica sembra sia di notevole impatto diretto per quanto riguarda la salute cardiovascolare di ogni individuo a prescindere da sesso e età.
Questa specifica sostanza può essere sintetizzata sia dall'aminoacido arginina presente in buona parte della frutta secca, sia dal nitrato contenuto nelle verdure a foglia verde.
Nitrato che è in una forma naturale nelle verdure e non ha nulla a che fare con i nitrati esterni in funzione additiva che volutamente sono aggiunti alle carni lavorate per la loro funzione antimicrobica e che sono ben noti per avere risvolti negativi sulla salute.
A tavola abbiamo la possibilità di ritrovare con gusto e piacere una buona dose delle sostanze protettive fin qui citate in questo eccellente e semplice piatto a base di cime di rapa, verdure a foglia verde che insieme a tutto il resto apportano all'organismo composti contenenti zolfo, i glucosinolati, capaci di liberare nell'organismo molecole con effetti antitumorali.
Fonte: Corriere della Sera – Nutrizionista Carla Favaro