Sorge spesso spontanea la domanda di quale percorso virtuoso può portare a seguire un alimentazione sana che sappia conciliare insieme il gusto e la salute.
Più incisivamente ci si chiede spesso se un alimentazione corretta dipende solo dalla tipologia di cibi consumati o piuttosto da alcune loro specifiche caratteristiche.
Ricchezza in determinati nutrienti, potere calorico, accostamenti e abbinamenti in fase di trasformazione, utilizzo contemporaneo di determinati grassi e condimenti o come spesso succede in questi ultimi anni influenza determinante del bilanciamento indice glicemico alimenti di corrispondenza.
Perché in effetti la chiave si trova spesso proprio qui, la scelta degli alimenti a basso indice glicemico porta in concreto alla soluzione di numerose problematiche che riguardano direttamente la prevenzione di patologie molto pericolose come il diabete e altre a alta incidenza negativa, ma di riflesso si dimostra lungimirante anche quando semplicemente si intende calare di peso.
L’indice glicemico degli alimenti può dunque essere una linea guida che ci permette di fare meno errori possibili nella nostra dieta, far capire che consumare carboidrati a caso o carboidrati a basso indice glicemico non è affatto la stessa cosa, spiegare i motivi che sottintendono l’efficacia di un regime alimentare rispetto ad un altro, rimediare a squilibri nutrizionali potenzialmente pericolosi.
Ma consumare cibi a basso indice glicemico significa anche molto altro e in questa sezione del sito lo vogliamo attivamente dimostrare.