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La carenza di ferro e altri nutrienti come possibile segnale di un problema con il glutine

La carenza di ferro e altri nutrienti come possibile segnale di un problema con il glutine

La carenza di alcuni sali minerali e vitamine potrebbe fin da subito suggerire al medico curante una verifica di una possibile problematica con il glutine migliorando la vita  dei pazienti e spingendoli a un integrazione nella dieta tesa a reintegrare sostanze preziose come il ferro!

Purtroppo per chi ne soffre la celiachia non si presenta mai da sola e vede spesso comparire una serie di “segnali” molto significativi se si ha l’accortezza, da parte medica, di saperli cogliere nella loro giusta collocazione.

E non si tratta di quegli aspetti che erroneamente, come ha rivelato uno studio pubblicato su Mayo Clinic Proceedings, vengono associati con chi è intollerante al glutine come la magrezza dovuta al malassorbimento di nutrienti e alla conseguente perdita di liquidi.

Nella realtà di questi pazienti, infatti, un buon numero è ugualmente normopeso e spesso sovrappeso, mentre ciò che gli manca indistintamente sono sostanze vitali come il ferro e altri micro elementi che non vengono assorbite da un organismo in lotta con il glutine.

Questo minerale risulta con una certa frequenza basso di circa il 30% rispetto alla norma in chi soffre di celiachia anche senza saperlo determinando un’accentuata sensazione di stanchezza che dovrebbe mettere in allarme il medico indipendentemente dal peso del paziente.

Ma sono anche altri i minerali a mancare nel sangue dei celiaci conclamati o meno, ad esempio lo zinco che è addirittura carente fino a quasi il 60% e il rame.

Insieme a questi un campanello d’allarme dovrebbe darlo anche il basso dosaggio di folati, vitamina B12 e vitamina D senza per questo, ovviamente, escludere altre cause.

Quello che la ricerca però vuole sottolineare è che se analizzate con più attenzione queste carenze possono da un lato far risparmiare tempo ai pazienti nella scoperta di un loro problema con il glutine adottando tutte le contromisure necessarie e dall’altro spingere il medico curante nel consigliare un alimentazione adeguata nel recupero di queste preziose sostanze mancanti.

Il ferro è ad esempio contenuto in molti alimenti (soia, fagioli, piselli, lenticchie, verdure a foglia verde, pane e cereali integrali, frutta secca, ecc) con cui preparare gustosi piatti come abbiamo già suggerito e analizzato in questo articolo dedicato alla sua carenza.

E rispetto agli spinaci che vediamo in foto ricordiamo velocemente che pur non essendo così ricchi di ferro come un noto cartone animato ha fatto credere per molti anni la loro comunque cospicua quantità viene massimizzata nell’assorbimento se sono presenti in contemporanea buone dosi di vitamina C, condendoli magari a crudo o dopo breve cottura con succo di limone o servendoli in insalata insieme a spicchi di gustose arance!


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