La farina di castagne è interessante anche perché oltre alla sua dolcezza di fondo riporta subito alla mente atmosfere, profumi e ambientazioni di un bosco denso di vegetazione.
Possiamo quindi approfittarne per trasmettere queste prerogative anche nelle ricette in cui quella di castagne si lega ad altre farine più classiche per preparazioni sia semplici che complesse.
Ad esempio una pasta ripiena come i tortelli di pasta fresca ripieni di cime di rapa che vi presentiamo di seguito e in cui l’atmosfera del bosco viene enfatizzata anche dalla presenza del tofu affumicato e il tutto viene accompagnato con una dorata salsina allo zafferano.
Se non si sono mai provati i finocchi per realizzare una crema, un zuppa o una vellutata di verdure questa potrebbe essere l’occasione giusta per scoprirne l’elegante bontà con quel sottofondo amabile del tutto personale che ne ricorda delicatamente i semi.
Per il migliore risultato serve che la composizione sia sempre accompagnata da erbe aromatiche o spezie intonate con il risultato finale desiderato e per questo si è scelto di affiancare i finocchi ad alloro e rosmarino, ma arrivando sulle spezie sarebbero stati ottimali anche dei chiodi di garofano o dello zafferano.
A livello pratico è una vellutata che può essere preparata anche il giorno prima rimanendo ottima ugualmente, mentre volendo trasformarla in un piatto più completo suggeriamo l’accompagnamento con del riso integrale rosso o nero!
Questi eccellenti tortelli basano la loro forza su due elementi di fondo, le aromatiche ortiche di primavera ricche di mille virtù e l’eccellente olio extravergine d’oliva con cui si alleano per donare tutta la loro essenza compreso quell’autentico patrimonio di clorofilla spesso malamente sprecato.
Abbiamo così le ortiche presenti nel ripieno e la loro verde e lucente acqua alla clorofilla che si unisce perfettamente all’olio esaltandone tutte le note aromatiche, i profumi e gli intensi sentori in una combinazione esclusiva e altamente originale frutto del genio creatore dello Chef Giuseppe Capano.
Il quadro è completato dalla presenza dell’erba cipollina, dalle note agrumate e floreali del pepe rosa e dalla croccantezza delle mandorle che richiamano alcuni tratti salienti dell’olio.